Il duplice ruolo delle biblioteche e l’offerta nelle aree interne
Tag: CulturaDemografia
Le biblioteche pubbliche rivestono un duplice ruolo: la prima funzione è contribuire alla diffusione della lettura tra i giovani. La seconda è quella di creare un presidio educativo e sociale nel territorio in cui si trovano, con maggiori difficoltà nelle aree interne. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini. Di seguito un estratto del rapporto.
L’accesso delle ragazze e dei ragazzi alla cultura e all’istruzione non avviene
solo nelle aule scolastiche. La comunità educante e la rete di servizi a
disposizione dei più giovani fanno la differenza nel contrasto alla povertà educativa.
Inoltre, a causa delle caratteristiche geografiche, sociali ed economiche delle aree interne, il duplice ruolo svolto dalle biblioteche acquisisce un significato persino maggiore. Sono proprio le aree interne, e in particolare i comuni periferici e ultraperiferici ad avere una minore domanda potenziale, anche a causa del maggiore spopolamento.
Dal punto di vista educativo, i test Invalsi hanno rilevato ampi divari tra le
prestazioni degli studenti delle aree interne e i loro coetanei del resto del paese, con risultati sistematicamente inferiori durante tutto il ciclo di istruzione. Disuguaglianze educative che acuiscono quelle economiche e sociali, e rischiano di lasciare indietro una parte consistente del paese: circa il 7% dei minori vive in comuni periferici e ultraperiferici.
Ruolo educativo e aggregativo ancora più importante nelle aree interne
Se si considerano tutte le circa 18mila biblioteche (di cui non è possibile ricostruire quante destinate anche ai minori), la diffusione massima si
raggiunge in Molise (5,9 strutture ogni 1.000 ragazzi 6-18 anni) e Valle d’Aosta (5,1). I comuni periferici e ultraperiferici con meno strutture rispetto ai minori si trovano in Sicilia, Puglia, Lazio e Calabria.
Due di queste regioni (Sicilia e Puglia) si trovavano in fondo alla classifica anche considerando la totalità dei comuni. Le aree periferiche e ultraperiferiche dell’isola, in particolare, risultano meno coperte sia
considerando tutte le biblioteche sia solo quelle per minori.
Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento con grafici e mappe che affrontano la situazione a livello regionale e provinciale.
L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.