In Italia, scuole vicine a fonti di inquinamento soprattutto al Centro-Nord
La vicinanza delle scuole a fonti di inquinamento espone i bambini a rischi per la propria salute. Una questione che riguarda maggiormente le grandi città e i territori più urbanizzati, in particolare nel centro-nord. È quanto emerge dal report settimanale dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini. Di seguito un estratto del rapporto.
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, i bambini sono più sensibili alle conseguenze negative dell’inquinamento sulla salute. Un fattore in grado di influenzare negativamente lo sviluppo fisico e mentale dei minori, in termini di capacità sia motorie che cognitive.
Dalla qualità dell’aria alla presenza di fonti inquinanti, è quindi importante tutelare gli ambienti dove i minori vivono e crescono. Non solo a casa, ma anche negli edifici scolastici, nelle palestre e nelle aree di gioco. Nelle scuole, in particolare, i minori trascorrono la maggior parte del tempo fuori casa.
Quante scuole sono vicine a fonti inquinanti
Dei 40.151 edifici scolastici in Italia, sono 1.101 quelli vicini a fonti di inquinamento atmosferico, pari al 2,7% del totale. Un dato che varia molto da Nord a Sud del Paese.
Nelle regioni del centro-nord, più scuole vicine a fonti di inquinamento
Percentuale di edifici scolastici vicini a fonti di inquinamento, per regione (2017)
Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia sono le regioni con la più alta percentuale di edifici scolastici vicini a fonti di inquinamento atmosferico.
Sono 7 le regioni italiane che superano la media nazionale del 2,7%, con oltre il 3% delle scuole vicine a fonti di inquinamento. Quasi tutte al centro-nord, ad eccezione della Puglia che ha la percentuale più alta nel mezzogiorno (3,3%). Le altre regioni del sud presentano dati inferiori, in particolare Calabria e Molise, quest'ultima a quota 0.
Anche dai dati provinciali emerge complessivamente una maggiore incidenza del fenomeno nel centro-nord, fatta eccezione per i territori pugliesi. In particolare, le province di Foggia (8,4%) e Taranto (5,3%).
Nelle province di La Spezia, Modena e Milano oltre il 10% delle scuole è vicino a fonti inquinanti
Percentuale di edifici scolastici vicini a fonti di inquinamento, per provincia (2017)
Nel Lazio, la regione con la più alta incidenza del fenomeno (4,9%), il dato risulta quasi interamente attribuibile alla città metropolitana di Roma.
Un'altra distinzione da considerare riguardo il livello di inquinamento è quella tra aree più o meno urbanizzate.
Nelle città e nei comuni più urbanizzati, oltre il 6% delle scuole è vicino a fonti inquinanti
Percentuale di edifici scolastici vicini a fonti di inquinamento, nei comuni divisi per grado di urbanizzazione (2017)
L'incidenza del fenomeno nei comuni altamente urbanizzati è ampiamente superiore a quella delle altre aree e diminuisce progressivamente, al calare del grado di urbanizzazione.
Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento, con grafici e mappe su tutte le regioni italiane e un approfondimento sulla città metropolitana di Milano, tra le aree più urbanizzate e popolose del Paese.
L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un'informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l'elaborazione di analisi e approfondimenti originali.
L’elenco dei report in formato pdf è disponibile su Osservatorio povertà educativa #Conibambini.