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Roma – 17 giugno – Spettacolo “L’immaginifica storia di Espérer”

La fiaba de L’immaginifica storia di Espérer inizia a prendere forma nel 2015, quando Antonio Damasco, drammaturgo, attore e regista si trovò a dovere spiegare alle sue due bambine quello che stava avvenendo sugli scogli di Ventimiglia.

Da questa esperienza nacque una favola allegorica, divenuta un libro illustrato da Alice Tortoroglio: L’Immaginifica Storia di Espérer. Si narra di Sollucchero, un paese in cui poche famiglie di giostrai detenevano la quasi totalità delle attrazioni turistiche ed economiche, ma anche di Rien-ne-va-plus, città dell’amore e di un ineguagliato claim pubblicitario in voga da oltre 200 anni: libertè, egalitè, fraternitè.

Ma soprattutto si racconta degli scogli che sono sempre stati un luogo senza patria, in alcune storie: “Non sono più terra ma neanche ancora mare”.

Sarà il Teatro delle Forme che porterà in scena la sua fiaba cantata attraverso tutta la penisola, risalendola, per cercare le tracce che uniscono, come in un moto perpetuo, coloro che sono migrati da un paese a una città, da una montagna a un continente. Partiti da Lampedusa, simbolo di approdo ma anche isola che insieme ad Agrigento nel 2025, rappresenterà l’Italia come capitale della cultura, il tour è proseguito verso Palermo, Lipari, Catania, Reggio Calabria, Catanzaro. Riparte in giugno verso la Campania, il Lazio e la Basilicata.

Certificato di esistenza

Espérer è un’isola nata dall’incrocio di molte storie, la prima di queste è quella di Fridtjof Nansen: scienziato ed esploratore norvegese che nel 1922 ricevette il Premio Nobel per la pace dopo aver inventato il Passaporto Nansen, un originale documento di viaggio che permise ad apolidi e profughi delle guerre di fuggire ai genocidi e dai totalitarismi.

A partire dalle parole di Nansen è stato elaborato il “Certificato di esistenza”, uno speciale documento che sarà offerto a chi vorrà iscriversi all’anagrafe dell’isola itinerante di Espérer e sarà possibile vidimarlo durante le tappe del tour.

Alcune tappe sono passate e passeranno proprio in prossimità di centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, grazie al progetto Tempo al Tempo sostenuto da Con I Bambini e con la regia della Cooperativa Frassati. Ma Espérer parla ai giovani perché giovani sono gli abitanti dell’isola che c’è! Saranno le scuole del progetto PFP, del Consorzio Sale della Terra e sempre insieme a Con i Bambini ad accogliere un teatro che racconta, che canta la migrazione senza diventare reportage, la fiaba come metafora senza tempo.

Lo spettacolo

La partenza è stata il 27 aprile 2024 dall’isola di Lampedusa. Questo lungo tour è reso possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Agrigento e Lampedusa Capitale Italiana della cultura 2025, Impresa sociale Con i Bambini, Associazione Meno, Consorzio Sale della Terra, Cooperativa Frassati, Rete Italiana di Cultura Popolare e tanti altri.

Lunedì 17 giugno

Presso CivicoZero Roma , via dei Bruzi 14

Programma giornata:

  • Ore 16:00 Laboratorio “Oltre il muro” Progetto N.E.A.R
  • Ore 18:30 Presentazione del tour e del Certificato di esistenza

Interventi:

  • Video messaggio Marco Rossi-Doria, Presidente Impresa sociale Con i Bambini
  • Laura Cucinelli, Presidente CivicoZero Roma
  • Antonio Damasco, direttore Rete italiana di cultura popolare
  • Mariapaola Pietracci Mirabelli, attività istituzionali Impresa sociale Con i Bambini
  • Angelo Moretti, Presidente Consorzio Sale della Terra
  • Ore 19:00 Spettacolo “L’immaginifica storia di Espérer

La fiaba cantata che attraversa l’italia, da Lampedusa a Bardonecchia verso l’isola della speranza di e con Antonio Damasco, Laura Conti, Maurizio Verna.

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