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Biella – 29 ottobre – Convegno “Dal maestro Manzi ai patti educativi di comunità”

“Non è mai troppo tardi” per imparare. A crederci è stato il grande maestro elementare Alberto Manzi che in
televisione insegnò a milioni di italiani analfabeti a leggere e a scrivere.
Un uomo, prima che un maestro,
innovativo e rispettoso delle diversità, creativo e anticonformista. La sua esperienza, così attuale, cosa può insegnarci?

Venerdì 29 ottobre alle ore 18.00, negli spazi dell’Auditorium di Palazzo Gromo Losa – Corso del Piazzo, 22 Biella, se ne parlerà durante il convegno “Dal maestro Manzi ai patti educativi di Comunità”.

L’incontro organizzato dalla cooperativa Tantintenti è inserito nell’ambito del progetto Fuori di classe
selezionato da EduCare, il Bando del Dipartimento per le politiche della famiglia promosso con i partner Opificiodellarte e Fuoriluogo.

Ospite della serata sarà Alessandra Falconi che si occupa di media education e creatività digitale. Responsabile di
Centro Zaffiria e del Centro Alberto Manzi che prende il nome dal famoso maestro; lavora con le scuole, gli insegnanti, i bambini e le bambine per potenziare un modello educativo fondamentale per la coesione sociale
delle comunità locali.

Ad aprire l’incontro, Roberta Bacchi responsabile area comunità educante della cooperativa Tantintenti che
darà una panoramica sui progetti educativi territoriali biellesi, quali Community School e Skilland vincitori dei bandi selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del contrasto con la povertà educativa minorile.

Nel 2019 con il progetto Community School è stata sviluppata una strategia socioeducativa unitaria per rispondere con azioni coerenti alle trasformazioni sul piano sociale, economico e produttivo del biellese, volta a ricucire il gap tra scuola e lavoro. In continuità, l’intento del progetto Skilland sarà quello di promuovere e valorizzare il talento dei ragazzi nell’ottica di migliorare le possibilità di scelta e di mobilità sociale ascendente, ampliare le prospettive future e prevenire il rischio di dispersione.

Sulla visione di una community school si vorrà quindi portare l’attenzione al sistema formativo integrato del progetto Fuori di Classe e alla scuola aperta come ambiente esterno in cui si può sviluppare un “sistema di attività esperienziali” dove gli studenti avranno l’occasione di cimentarsi nel learning by doing. L’esperienza educativa si realizza difatti in una molteplicità di contesti: formali (scuola, università, enti di ricerca, non formali (associazioni genitori, terzo settore in generale) ed informali (piazze, parchi, biblioteche, musei).

A seguire Ruggero Poi, referente sviluppo educativo della Tantintenti, in dialogo con Alessandra Falconi offrirà ai partecipanti spunti di riflessione all’attivazione di interazioni solidali tra scuola, enti e comunità locale con uno sguardo al futuro in vista della realizzazione del progetto Cascina O.R.E.M.O. voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, sarà un luogo fisico ma anche ideale di scambio e circolazione di persone, idee, metodi per la valorizzazione del talento; il superamento dei deficit rivolto a bambini e ragazzi da 0 a 17 anni e alle loro famiglie che qui potranno trovare un ambiente innovativo e inclusivo.

Ospiti della serata anche Lorenzo Zampieri dirigente scolastico I.C. Gaglianico, Anna Zegna della Fondazione Zegna e Gabriele Fracassi e Katia Ramella Pralungo dell’Associazione ABC.

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