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In Italia minori sempre più poveri. L’allarme viene soprattutto dal Sud

Foto di Bruno Nascimento su Unsplash
Foto di Bruno Nascimento su Unsplash

In Italia, sono 1 milione e 260 mila i bambini e i ragazzi  in povertà, 52 mila in più rispetto al 2017. Un aumento di mezzo punto percentuale – da 12,1% a 12,6% – che rende sempre più urgente un intervento per salvare il futuro dei giovani. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat sulla povertà in Italia, in riferimento al 2018. L’allarme viene soprattutto dal Sud, dove la quota di famiglie in povertà è pari al 10%, contro il 5,8% del Nord e il 5,3% del centro.

Le famiglie in povertà assoluta – si legge ancora nel rapporto – sono un milione e 800 mila, con un’incidenza pari al 7% che comprende circa cinque milioni di persone. Quelle in povertà relativa, invece, sono poco più di 3 milioni (11,8%), per un totale di quasi 9 milioni di persone (15% del totale).  La povertà aumenta anche tra le famiglie di origine straniera: tra queste, l’incidenza sale al 30,3%, mentre tra gli italiani è al 6,4%.

Il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile rappresenta uno strumento in grado di mettere degli argini a questo fenomeno. Infatti, con i primi bandi, dal 2016 ad oggi, sono stati sostenuti 270 progetti con un contribuito di circa 213 milioni di euro. I progetti approvati interessano oltre 400 mila bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, e 6.500 organizzazioni, su un totale di circa 27.500 organizzazioni partecipanti.

Lo spot sulla campagna “Non sono emergenza” è in programmazione sui canali Rai dall’11 al 17 novembre 2024 nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione di Rai per la Sostenibilità – ESG.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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