Processi ai minori. Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
“Il coinvolgimento in un reato, o comunque in fatti penalmente rilevanti, di una persona minorenne è quasi sempre espressione di un conflitto: con l’altro, con la società, non di rado con se stessi. Il reato può essere l’apice di una vicenda conflittuale che si protrae nel tempo, sfociando in un atto lesivo dei diritti altrui, oppure può prescindere da una conoscenza pregressa tra le persone coinvolte, costituendo non l’effetto bensì l’origine, la causa scatenante di un conflitto. Autori e vittime minorenni si trovano così, loro malgrado, a condividere un’esperienza che non si conclude con il fatto-reato, ma anzi ha conseguenze sulle loro vite che perdurano anche a lungo nel tempo”. Questa è solo una parte di quanto previsto dal documento realizzato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza “La mediazione penale e altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile”, uno strumento di analisi e proposta sul tema dei minori e dei processi penali.
Di seguito il pdf completo