Nuovo Comitato di ascolto
Sono 30 i componenti del Comitato di ascolto di Con i Bambini, recentemente rinnovato. Si tratta di esperti provenienti da fondazioni, istituzioni pubbliche, organizzazioni del terzo settore e università, con funzioni di ascolto, confronto e approfondimento sui temi legati al contrasto della povertà educativa minorile.
Fanno parte del Comitato: Loredana Barra, UISP; Agar Brugiavini, Fondazione di Venezia; Daniela Cannistraci, Anffas; Giulio Cederna, Fondazione Paolo Bulgari; Domenico Credendino, Fondazione Carisal; Fabrizio Dacrema, Auser; Francesco Dal Canto, Fondazione Livorno; Leandro Di Donato, Istituto Teatro Mediterraneo; Giovanni Di Giosia, Fondazione Tercas; Francesco Di Giovanni, Centro TAU; Luciana Fancellu, Fondazione di Sardegna; Giordana Francia, Link2007; Valentina Iebole, Fondazione CRT; Susanna Mantovani, Università degli Studi Milano Bicocca; Marzia Masiello, Amici dei Bambini; Virginia Meo, Unicef; Raffaela Milano, Save the Children Italia; Maria Grazia Nasazzi Colombo, Fondazione comunitaria del Lecchese; Luigi Paccosi, CSVnet; Don Marco Pagniello, Caritas; Juri Pertichini, Arciragazzi; Alessandra Pietrini, CSI; Alessia Pipitone, Ministero Istruzione, Comune di Roma; Stefano Piziali, We World Onlus; Don Francesco Preite, Salesiani per il sociale; Giovanni Romeo, Cdo Opere Sociali; Maria Chiara Roti, Fondazione Ronald Mc Donald Italia; Edoardo Russo, Fondazione CR Forlì; Chiara Saraceno, Università di Torino; Karl Tragust, Fondazione CR Bolzano.
La prima riunione del Comitato si è svolta ieri, 31 maggio, nella sede di Con i Bambini, alla presenza del presidente Marco Rossi-Doria e del direttore Marco Imperiale. La riunione si è rivelata un importante momento di confronto sulle attività di monitoraggio, di accompagnamento dei progetti sostenuti nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, a partire da tre aspetti fondamentali: trasparenza, responsabilità e ascolto. L’accompagnamento dei progetti è anche un’occasione di apprendimento, per far emergere modelli e buone pratiche riproponibili nelle policy pubbliche.
Tra i temi affrontati in riunione, è emersa anche l’importanza della valutazione di impatto, affidata a enti qualificati per misurare gli effettivi cambiamenti sociali realizzati dalle azioni dei progetti sia sui destinatari, rispetto alla condizione di povertà educativa, sia sulle comunità di riferimento, anche attraverso metodologie sperimentali e innovative. I cambiamenti sociali generati permettono di far emergere la sostenibilità delle azioni sperimentate dai progetti.