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Una famiglia su 10 con un figlio versa in povertà assoluta

Tag: Diritti

Le famiglie con figli tendono a trovarsi più spesso in povertà assoluta, non solo quelle numerose ma anche quelle con un solo figlio. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini. Di seguito un estratto del rapporto.

In Italia le famiglie fanno pochi figli, e il numero di nascite è in calo costante da un decennio. Se nei primi anni 2000 i nuovi nati erano oltre mezzo milione all’anno, nel 2017 le nascite sono state meno di 460mila.

Una contrazione nel numero di nascite è insita nella nuova struttura demografica: è a partire dalla metà degli anni ’70 che le famiglie hanno cominciato a fare meno figli, e anche il contributo positivo alla natalità delle donne straniere sta diminuendo.

Accanto a queste tendenze, va tenuto presente che la nascita di un figlio ha un impatto economico importante. Aumentano le spese necessarie e diventa più forte la necessità di conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Esigenze che possono compromettere gli equilibri del nucleo familiare, soprattutto se è carente l’offerta di servizi, a partire da quelli per la prima infanzia. Le famiglie con figli tendono a trovarsi più spesso in povertà assoluta, in particolare al crescere del numero dei figli.

Ma la povertà assoluta colpisce anche le famiglie con un solo figlio. Nel 2005, le famiglie con un solo figlio minorenne in povertà assoluta erano meno del 2%, contando tutti i nuclei familiari, coppie e genitori single. Dodici anni dopo, questa quota è più che quintuplicata e sfiora il 10%. Significa che attualmente una famiglia su 10 con un solo figlio minore versa in povertà assoluta.

Per avere informazioni più dettagliata sulla condizione dei minori e dei loro genitori possiamo ricorrere ad un altro indicatore elaborato da Istat a partire dai dati del censimento: l’incidenza del disagio economico potenziale nelle famiglie.

Tra i capoluoghi delle città metropolitane, sono le città del Mezzogiorno a soffrire maggiormente, con quote che si avvicinano alla doppia cifra a Napoli, Catania e Palermo. Nelle città del centro-nord la percentuale di famiglie in potenziale disagio non arriva al 2%. Cagliari e Roma si trovano a metà classifica, con percentuali molto inferiori rispetto alle città del sud, anche se più alte di quelle settentrionali.

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Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento con ulteriori grafici che analizzano la situazione nazionale e un focus su Roma.

L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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