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Asili nido in Piemonte: al Nord è la regione con meno offerta

Tag: Asili nidoMappe

Tra le regioni del Nord, il Piemonte è quella che offre la minor copertura di asili nido, con notevoli differenze tra le sue province per la presenza di territori montani. È quanto emerge dal report settimanale dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini. Di seguito un estratto del rapporto.

Tutte le regioni del nord Italia hanno un’offerta di asili nido superiore alla media nazionale, pari a 24 posti per 100 bambini. Un dato positivo, ma che nella maggior parte dei casi è ancora lontano dal raggiungimento dell’obiettivo Ue del 33%.

Piemonte e Veneto offrono la minor copertura, allo stesso livello: 27,3 posti in asili nido per 100 residenti tra 0-2 anni. Il Piemonte presenta i maggiori divari tra i livelli di offerta delle sue province. Tra la provincia di Biella e quella di Cuneo ci sono ben 20 punti percentuali di differenza nella copertura di asili nido.

Biella è il capoluogo con la maggior offerta di asili nido. Le quote più alte si registrano però in comuni piccoli e poco popolosi vicini al capoluogo, come Miagliano (385,7%) e Tavigliano (221,1%). Vista l’offerta sproporzionata rispetto al numero di bambini residenti, si presume che territori come questi rispondano anche alla domanda di servizio dei comuni vicini, che non hanno strutture sul proprio territorio.

La provincia di Novara è al secondo posto per offerta, con 102 strutture per il servizio distribuite in poco più della metà dei comuni (53%). Novara è la provincia con la più alta percentuale di comuni con asili nido.

La città metropolitana di Torino è al terzo posto per offerta di asili nido, con un totale di 15.829 posti per gli oltre 54 mila residenti sotto i 3 anni. Sono il 47% i comuni della provincia di Torino che hanno asili nido o servizi prima infanzia. L’offerta di asili nido nella città metropolitana di Torino si concentra nelle aree dei 5 comuni polo. Mentre in una parte della città metropolitana il servizio è abbastanza diffuso, la situazione è diversa per una vasta area del territorio dove il servizio non arriva. Si tratta di comuni perlopiù montani che non dispongono di strutture e che confinano con comuni che a loro volta non hanno asili nido.

Seguono, in ordine, le province di Vercelli, Alessandria (unico capoluogo con un’offerta inferiore alla media provinciale), Verbano-Cusio-Ossola (in cui il comune di Verbania ha un’offerta superiore di 13 punti alla media provinciale), Asti (la provincia con la più bassa percentuale di comuni con asili nido) e Cuneo (I comuni senza asili nido della provincia sono perlopiù territori montani).

Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento con ulteriori grafici e mappe che analizzano i dati a livello provinciale e comunale.

L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.

Il report completo è disponibile in formato pdf

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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