Riscaldare la casa: un problema per le famiglie in difficoltà
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Nel rispetto della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la casa dovrebbe essere – per quanto possibile – un luogo confortevole e accogliente per il bambino. Purtroppo non sempre è così. È l’argomento del report settimanale dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini. Di seguito un estratto del rapporto.
In Italia la percentuale di famiglie con figli che non possono permettersi di riscaldare adeguatamente la casa, nonostante mostri un calo rispetto agli anni di maggior crisi, è ancora molto elevata. Il 12,9% delle coppie con figli minori, infatti, non può permettersi di riscaldare adeguatamente l’appartamento. Dato che sale al 17,5% quando c’è un solo genitore.
L’entità del disagio è cambiata negli ultimi anni, anche in seguito all’effetto della crisi economica. Nell’anno di picco (2012) circa una coppia con figli su 5 (e addirittura una famiglia monogenitoriale su 4) dichiarava questo forte problema economico. Negli anni successivi, il dato è tornato a calare, ma resta ancora al di sopra dei livelli pre-crisi per le famiglie con figli.
Il mezzogiorno è l’area del paese dove negli anni della crisi questo tipo di disagio ha colpito in misura maggiore. La difficoltà economica nel permettersi di riscaldare la casa è più impattante anche nei capoluoghi con più giorni di gelo, in particolare quelli in cui la percentuale di famiglie in potenziale disagio economico è più alta.
Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento, con dati e mappe sui 10 capoluoghi italiani con più giorni di gelo, in particolare Isernia e Asti.
L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.
Il report completo è disponibile in formato pdf