Povertà educativa in Campania: è allarme
Il fenomeno della povertà educativa in Italia colpisce in modo più incisivo le regioni del sud. In particolare, la Campania risulta essere uno dei territori più svantaggiati dal punto di vista delle opportunità educative per i minori. È quanto emerge dal report settimanale dell’Osservatorio povertà educativa #Conibambini, a cura di Openpolis e Con i Bambini, presentato durante il seminario per giornalisti “La povertà educativa minorile in Italia: i giornalisti parte integrante della comunità educante”, promosso con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Di seguito un estratto del rapporto.
Nella città metropolitana di Napoli vive oltre mezzo milione di minori (593.036), un numero ampiamente superiore a quello delle altre province.
Il contesto socio-economico di origine dei minori spesso influenza le loro possibilità di accesso a percorsi educativi. Bambini e ragazzi che provengono da famiglie colpite da disagio economico spesso si vedono preclusi alcuni importanti servizi, come gli asili nido o le mense scolastiche; e sono maggiormente soggetti al rischio di abbandono precoce degli studi.
In Italia, nel 2011, le famiglie in potenziale disagio economico sono il 2,7%. Se a livello nazionale il fenomeno non è particolarmente elevato, nel sud del Paese incide in modo più grave. In Sicilia e in Calabria sono 5 su 100 le famiglie in disagio e la Campania registra un risultato ancora superiore – 7,6% – al primo posto tra tutte le regioni italiane.
Grazie all’innovazione introdotta dall’Osservatorio #conibambini, possiamo scendere nel dettaglio dei singoli comuni della Campania per evidenziare le profonde differenze che esistono anche all’interno della stessa regione. Mentre a Napoli, infatti, la percentuale di famiglie in disagio è del 9,7%, a Benevento il dato si ferma al 3,4%.
Le famiglie in disagio economico in Campania, comune per comune
L’asilo nido costituisce il primo servizio socio-educativo nella vita del minore. Rappresenta, specialmente per i bambini che provengono da contesti svantaggiati, un’occasione di socialità utile a ridurre le disuguaglianze. Inoltre, dà la possibilità ai genitori di coniugare la vita lavorativa a quella famigliare, nei primi anni di vita dei propri figli. Tuttavia, l’asilo nido risulta inaccessibile per molte persone. Sia per il costo del servizio, che è gratuito solo in alcuni casi e territori, sia per la carenza di strutture e di posti disponibili.
L’offerta media di asili nido in Italia nel 2016 è di 24 posti per 100 bambini. Al di sotto di questa soglia tutte le regioni del sud, dove il servizio è particolarmente carente. In questo contesto, è la Campania il territorio con la situazione più grave, all’ultimo posto in Italia per copertura di asili nido (7,6 posti per 100 bambini).
La provincia di Salerno ha la copertura più ampia della regione: 11 posti per 100 bambini tra 0 e 2 anni. Un’offerta che supera la media regionale (7,6%), ma che risulta comunque limitata se paragonata alla media nazionale (24%). Al di sopra del dato regionale anche la provincia di Benevento, mentre le situazioni di maggiore carenza sono quelle delle province di Avellino, Napoli e Caserta, che chiude la classifica con soli 5,7 posti offerti per 100 bambini.
Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento, con dati e mappe su tutti i comuni della Campania. Gli aspetti analizzati, oltre alle famiglie in disagio e all’offerta di asili nido, sono la presenza di palestre nelle scuole, l’abbandono scolastico e l’offerta di biblioteche.
L’Osservatorio #Conibambini, realizzato da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, fornisce dati e contenuti sul fenomeno in Italia nella modalità di data journalism, in formato aperto e sistematizzati, per stimolare un’informazione basata sui dati. L’obiettivo è promuovere un dibattito informato sulla condizione dei minori in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte, ed aiutare il decisore attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti originali.
L’elenco dei report in formato pdf è disponibile su Ebook e Dossier Con i Bambini.