“Non sono emergenza”: a Biella per raccontare il disagio degli adolescenti

Il disagio degli adolescenti non riguarda solo i ragazzi, le ragazze e le loro famiglie, ma tutti gli attori coinvolti nella crescita dei giovani: scuole, mondo del terzo settore, istituzioni e anche i giornalisti, che hanno importanti responsabilità nel racconto delle fragilità dei ragazzi.

È stato il tema dell’incontro “Il disagio degli adolescenti: il racconto delle nuove generazioni, il ruolo della comunità educante e quello dell’informazione”, che si è svolto l’8 ottobre a Biella presso l’Auditorium di Città Studi. L’evento è stato promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile da Con i Bambini, Acri, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Ordine dei giornalisti del Piemonte, in collaborazione con le scuole superiori del territorio biellese.

Si tratta del primo di tre eventi territoriali legato alla campagna “Non sono emergenza”, che affronta il disagio degli adolescenti proponendo una narrazione “altra”, partendo dai dati, dalle buone pratiche e dall’ascolto diretto dei giovani. Per sapere di più sulla campagna: https://www.nonsonoemergenza.it/

I partecipanti all’evento di Biella sono stati circa 400, tra giornalisti, operatori, educatori, insegnanti e studenti di quarto e quinto superiore delle scuole del biellese.

A Biella è stata riproposta la panchina verde con lo slash arancione, simbolo del contrasto al disagio degli adolescenti. Un’idea nata dal confronto con i ragazzi stessi e sperimentata per la prima volta al Giffoni Film Festival. Al Giffoni i ragazzi hanno avuto anche l’opportunità di spedire una cartolina speciale a sé stessi da grandi, condividendo preoccupazioni, speranze e sogni per il futuro. Ora la cartolina è disponibile anche online: dal sito della campagna “Non sono emergenza” è possibile inviare una cartolina virtuale a sé stessi da grandi per raccontare i propri sogni per il futuro. Lo abbiamo raccontato qui: https://www.nonsonoemergenza.it/2024/10/04/una-panchina-verde-per-ascoltare-i-ragazzi/

In occasione dell’evento a Biella è stata presentata anche la prima puntata del podcast “Nuove Buone Pratiche”, realizzato da Vita per raccontare le “comunità di pratiche” promosse dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e avviate da Con i Bambini. Per ulteriori informazioni e per ascoltare la nuova puntata: https://www.conibambini.org/2024/10/08/nuove-buone-pratiche/

La giornata è proseguita nel pomeriggio con l’incontro delle comunità di pratiche del nord-ovest, che attraverso il world cafè hanno affrontato il tema dell’aggancio degli adolescenti nei servizi proposti dai progetti e soprattutto, dopo averli agganciati, del come coinvolgerli affinché continuino a partecipare alle attività. L’incontro è stato moderato dalla facilitatrice Monica Ruffato, con la partecipazione dell’esperto Roberto Maurizio.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 grazie ad un protocollo di intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Terzo Settore e Governo ed è destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. Per attuare i programmi del Fondo è stata costituita l’impresa sociale Con i Bambini, un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel giugno 2016 e interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud. Attraverso bandi e iniziative, Con i Bambini ha avviato circa 700 cantieri educativi in tutta Italia, che coinvolgono più di mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie, mettendo in rete oltre 9.000 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori. I progetti sono stati sostenuti complessivamente con oltre 425 milioni di euro.

Foto di Pietro Rainoldi