Bando “Comincio da zero”: selezionati 35 progetti per la prima infanzia
Grazie al bando “Comincio da zero” è prevista l’apertura o il rafforzamento di oltre 200 spazi tra nidi e servizi alla prima infanzia. Sono stati selezionati 35 progetti per l’attivazione di 23 nuovi nidi o micro-nidi, 14 nidi in famiglia, 7 nuove sezioni primavera, 1 scuola dell’infanzia e oltre 170 servizi integrativi. Saranno coinvolti oltre 21.500 bambini sotto i 6 anni e più di 17.000 genitori. I progetti saranno sostenuti complessivamente con 28 milioni di euro.
Sono 35 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il bando “Comincio da zero”, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. In totale i progetti, che interessano il territorio nazionale, saranno sostenuti con oltre 27,9 milioni di euro.
Obiettivo della seconda edizione della call pubblica è incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-3 anni, nei territori in cui si registra una maggiore necessità.
«I nidi rappresentano una questione cruciale per lo sviluppo del Paese – dichiara Marco Rossi-Doria presidente di Con i Bambini – come dimostra anche la scelta di porlo tra le priorità del PNRR e oggetto anche di un bando del Ministero dell’Istruzione la cui proroga scade proprio oggi. Più nidi e servizi per la prima infanzia comporta non solo più famiglie che possono conciliare lavoro e genitorialità, ma meno dispersione scolastica e meno costi che ne conseguono. Ciò è ancor più vero se si creano comunità educanti attorno a questi spazi, alleanze educative tra scuola e terzo settore, istituzioni, capaci di accompagnare nella crescita bambine/i e genitori, spesso fragili. Vanno affrontati i divari tra aree meno servite e aree protette, in particolare nel Sud che è distante in media di oltre 18 punti dal Nord. I dati del nostro Osservatorio sulla povertà educativa evidenziano come nelle regioni meridionali con meno nidi è più alta la quota di anticipatari alla scuola dell’infanzia. Viceversa, gli anticipi sono più contenuti in molte delle regioni con maggiore offerta. Questo vuol dire che esiste una domanda che può e deve trovare risposte efficaci e in tempi rapidi, come dimostrano per altro questi progetti, con 11 nuovi asili e l’avvio delle sezioni primavera tutte e 7 al Sud».
I progetti selezionati si concentrano sull’incremento dell’accessibilità ai servizi educativi di base attraverso la creazione o il potenziamento dei servizi educativi, in particolare di quelli dedicati ai bambini di età 0-3 anni; sulla qualificazione dell’offerta educativa 0-6 con proposte innovative e flessibili; sull’integrazione dei servizi per la prima infanzia con altri servizi territoriali (servizi sanitari, sociali, culturali, di supporto legale, ecc.) e sulla promozione di azioni di sostegno e potenziamento della genitorialità, in particolare per i nuclei familiari con maggiori fragilità.
Complessivamente, le 35 proposte progettuali prevedono l’autorizzazione di 546 nuovi posti nido, 130 posti primavera e 18 posti infanzia, attraverso l’attivazione di 23 nuovi nidi o micro-nidi e il potenziamento di 17 nidi già esistenti (totale 476 posti); l’attivazione di 14 nidi in famiglia (totale 70 posti); l’attivazione di 7 nuove sezioni primavera (totale 130 posti riservati ai bambini dai 24 ai 36 mesi) presso scuole dell’infanzia già esistenti; l’attivazione di 1 scuola dell’infanzia (18 nuovi posti).
Rispetto ai servizi integrativi, verranno attivati 174 servizi strutturati tra spazi famiglia, spazi gioco, ludoteche e hub polifunzionali e 200 servizi integrativi leggeri, di supporto a minori e/o famiglie.
Attraverso le attività dei progetti si prevede che oltre 1.700 minori avranno accesso al nido, 190 alle sezioni primavera e 165 ai servizi di scuola d’infanzia. Complessivamente si prevede di coinvolgere nelle attività di progetto oltre 21.500 minori 0-6 e oltre 17.000 genitori.
Come nei precedenti bandi, anche in questo caso i progetti selezionati prevedono l’introduzione della valutazione di impatto, ovvero una valutazione complessiva dell’efficacia delle azioni realizzate.