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Orfani di femminicidio: pubblicato lo speciale di Vita Non Profit

Ogni anno in Italia ci sono circa 210 orfani di vittime di femminicidio. Molto spesso sono bambini e ragazzi che perdono in un solo istante la madre e il padre, autore del reato. Sono vittime anch’essi, ma i loro bisogni ancora non vengono adeguatamente ascoltati, riconosciuti e accolti.

Il focus book “A braccia aperte. Un faro acceso sui figli delle vittime di femminicidio”, realizzato da Vita Non Profit per volontà dell’impresa sociale Con i Bambini, ha l’obiettivo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la condizione degli orfani delle vittime di femminicidio, per rompere il silenzio che li circonda e far conoscere i modelli di intervento avviati da Nord a Sud per prendere in carico i loro bisogni.

Nello speciale pubblicato alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si parla non solo delle storie degli orfani e delle loro famiglie affidatarie, ma anche dei progetti selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile con il bando “A braccia aperte. Un’iniziativa lanciata nel 2020, con cui sono stati stanziati 10 milioni di euro per sostenere 4 progetti che copriranno l’intero territorio nazionale. Dopo un intenso percorso di co-progettazione, i quattro partenariati stanno avviando in queste settimane le iniziative sui territori, che dureranno 48 mesi. I quattro capofila sono i Centri Antiviolenza EMMA Onlus (Nord Est), la cooperativa sociale Iside (Nord Ovest), l’associazione Il Giardino Segreto (Centro) e la cooperativa sociale Irene ’95 (Sud e Isole).

Il volume è scaricabile gratuitamente online dallo store di Vita Non Profit.

Partono le call del progetto sostenuto da Comune di Milano e Con i Bambini, realizzato in collaborazione con ICEI. La Call Idee, che raccoglie le idee proposte da gruppi di giovani, scade il 23 giugno.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Scuole dell’infanzia: Italia indietro rispetto all’obiettivo UE

In questi giorni, a qualche settimana dalla fine della scuola, si avviano alla chiusura per la pausa estiva anche le scuole dell’infanzia. Nel corso dell’emergenza pandemica, la partecipazione dei minori ai percorsi di istruzione prescolari è molto diminuita. Non trattandosi di un livello di istruzione soggetto a obbligo scolastico nel nostro paese, tra 2019 e…

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