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Incontro con i giornalisti in Lombardia

Sono 74mila i posti in asili nido offerti in Lombardia, a fronte di oltre 230mila bambini residenti con meno di 3 anni. Si tratta di 31,7 posti ogni 100 bimbi, un dato superiore alla media italiana del 26% e sempre più vicino alla soglia europea del 33%. Ma la Lombardia è una regione con forti divari interni: a livello provinciale, l’offerta di nidi nella città metropolitana di Milano (36%) supera quella della provincia di Sondrio (21,7%) di oltre 14 punti. Le differenze diventano ancora più profonde a livello comunale e subcomunale. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio #conibambini, promosso da Con i Bambini e Openpolis, presentato al seminario gratuito per giornalisti “La povertà educativa minorile in Italia: i giornalisti parte integrante della comunità educante”, che si è svolto questa mattina a Milano, presso l’Auditorium Manzù di Fondazione Cariplo.

Il corso, che ha dato diritto a 5 crediti formativi, è stato organizzato da Commissione Cultura dell’Ordine nazionale dei giornalisti e Ordine regionale giornalisti della Lombardia, in collaborazione con Fondazione Cariplo e Con i Bambini. Il seminario rientra in un percorso promosso da Con i Bambini e dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che prevede una serie di incontri formativi gratuiti rivolti ai giornalisti sul tema della povertà educativa minorile. I seminari precedenti si erano svolti a Roma e Napoli nel 2019. Attraverso il programma formativo si sottolinea l’impegno e la responsabilità, non solo deontologica, del giornalista di informare correttamente l’opinione pubblica su un fenomeno purtroppo destinato ad aumentare a causa degli effetti della pandemia.

All’incontro, moderato da Alberto Lazzarini, presidente Commissione cultura OdG, hanno partecipato: Alessandra Fava, Commissione cultura Odg; Alessandro Galimberti, presidente Ordine regionale giornalisti della Lombardia e giornalista del Sole 24 Ore; Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo; Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione Con il Sud; Marco Rossi-Doria, Presidente Con i Bambini; Vincenzo Smaldore, Direttore editoriale di Openpolis; Milena Piscozzo, Presidente Gruppo periferie e dirigente istituto “Riccardo Massa” del Gallaratese (Milano); Sara Bragonzi, referente comunicazione progetto “Passi piccoli”, Milano. 

La presentazione dei dati sulla povertà educativa in Lombardia è stata affiancata dal racconto delle esperienze dei progetti selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, una risposta a un fenomeno che compromette sempre di più il futuro dei giovani: un terzo dei bambini e ragazzi in Italia vive in povertà assoluta o relativa, un dato destinato a crescere a causa della pandemia.

Asili nido

I primi mille giorni di vita sono fondamentali per gettare le basi di un corretto sviluppo psico-fisico del bambino. Secondo il report dell’Osservatorio #conibambini, in Lombardia il 28,4% dei comuni raggiunge la soglia di 33 posti nido ogni 100 bambini, ma si registrano profondi divari interni: a Milano l’offerta raggiunge il 41%, a Como solo il 17%. Nella città metropolitana di Milano, 61 comuni su 133 superano quota 33%, ma, essendo un’area densamente popolata, è importante analizzare i dati a livello subcomunale. Il municipio del centro storico, ad esempio, è l’unico in cui i posti a gestione diretta del comune sono meno della metà del totale. Le famiglie con figli piccoli tendono a concentrarsi soprattutto nei quartieri più periferici, lontano dal centro della città, a causa del costo elevato delle case. È importante, quindi, garantire l’offerta di nidi pubblici sul territorio, in particolare nelle zone in cui una domanda più fragile rende spesso meno presente quella puramente privata.

Variazione minori per provincia

Nell’ultimo decennio, il numero dei minori in Italia è calato (-3,19% tra 2012 e 2019), complice la bassa natalità. In Lombardia, invece, il numero dei residenti tra 0 e 17 anni è aumentato del 0,86%. A Milano, in particolare, si registra un aumento del 13,7%.

Famiglie raggiunte dalla banda larga ultraveloce

La Lombardia ha dati in linea con la media nazionale per la diffusione della banda larga ultraveloce. Le differenze all’interno della regione sono tuttavia di rilievo, considerato soprattutto che esiste un notevole gap tra area montana e metropolitana, che diventa sempre più marcato man mano che si passa a tecnologie più potenti. Così per la banda larga ultraveloce (con velocità teorica superiore a 100 Mbps) nell’area metropolitana di Milano c’è una copertura superiore al 60 % mentre nella provincia di Sondrio la copertura è del 14%. 

Edifici vetusti

Sul totale delle scuole statali della Lombardia, il 20,43 % è considerato vetusto (con più di 50 anni, da definizione del Miur), un dato che supera la media nazionale (17,83%). Anche in questo caso con forti differenze interne: nelle province di Cremona, Pavia e Mantova oltre il 30% delle scuole sono classificate come vetuste. Seguono i territori di Lodi e Como con 20,43%. Chiude la graduatoria la provincia di Monza Brianza (13,8%).

Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento con ulteriori dati, grafici e mappe.

Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorileha selezionato complessivamente più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contribuito di oltre 335,4 milioni di euro, raggiungendo mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7.150 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori.

Sono 91 gli interventi che, tra progetti regionali e multiregionali, prevedono attività in Lombardia (di questi 69 con un’organizzazione lombarda che ha ruolo di “soggetto responsabile” del progetto). Complessivamente sono state messe in rete 1.049 organizzazioni del territorio, tra terzo settore, scuole, enti pubblici e privati, sostenute con oltre 58,5 milioni di euro.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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