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Bilancio sociale 2019: con i bambini alla finestra

Una nuova normalità vissuta dietro la finestra di casa: a guardare il mondo, fatto di mare, fiori, altalene, campi di calcio, parchi, arcobaleni, strade vuote, sperando di tornare a viverlo appena possibile. Perché, come scrive Federico, “mi aspetto un mondo più bello di quello che vedo in tv”. Nel frattempo, i sogni si sono condensati in fogli e matite, acquerelli, pennarelli colorati, perché a sbirciare fuori e immaginare quello che si potrà fare “dopo” non ci vuole nemmeno troppa fantasia: tornare a giocare a calcio o andare sullo skateboard, danzare, andare a cavallo, riabbracciare nonni, cugini, compagni di scuola, i primi amori, rivedere il mare, andare a mangiare un panino con gli amici, salutare compagni di classe e insegnanti. Sono i desideri espressi attraverso il contest #conibambiniallafinestra, che abbiamo lanciato su Instagram in occasione della Giornata internazionale del disegno, a cui hanno risposto in pochi giorni 1200 tra bambini e ragazzi.

Lontani dalla scuola, dagli amici, dai nonni, dalla socialità a causa del Coronavirus che ha costretto in tanti a un isolamento forzato, bambine e bambini, ragazze e ragazzi hanno espresso attraverso i disegni le proprie emozioni, dall’angoscia al dolore, dalla gioia all’amore, alla speranza per un futuro più bello, colorato, felice. Tanti sogni speciali che abbiamo scelto di raccontare nel nostro terzo Bilancio sociale; tutti momenti di cui nei prossimi tempi si percepirà in maniera ancora più intensa il valore.

I sogni e i desideri dei ragazzi non si fermano, anzi necessitano di ancora più attenzione. Nella fase di emergenza non ci siamo fermati neanche noi: abbiamo invitato i 355 progetti, sostenuti con i 282 milioni erogati dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ad attivarsi con i servizi di apprendimento a distanza – oltre 750 i racconti e le testimonianze disponibili sul sito percorsiconibambini.it raccolti in una sezione dedicata – e programmando attività di educazione e socializzazione nei periodi estivi. Abbiamo rivisto insieme ai referenti di progetto tempi, modi e attività degli interventi, ascoltando e fornendo supporto per far fronte alle altre emergenze che interessano minori e famiglie in difficoltà.

Anche se il Bilancio si riferisce al 2019, il riferimento all’anno in corso e alla straordinarietà della situazione più che opportuno era necessaria. Oltre a quella economica, la povertà educativa – che purtroppo uscirà ulteriormente aggravata da questa esperienza – incide ancora su troppi minori, impedendo loro di crescere in un contesto che ne valorizzi i talenti e li aiuti a realizzare i propri sogni e ambizioni.

Sono circa 480.000 le bambine e i bambini, le e gli adolescenti con le loro famiglie a essere coinvolti dai progetti, che hanno permesso di mettere in rete 6.600 organizzazioni, tra scuole, associazioni, cooperative sociali, fondazioni e altri enti non profit, università, istituzioni, privati e di coinvolgere 1.600 istituti scolastici.In particolare, i progetti hanno interessato organizzazioni di terzo settore nel 52% di casi, scuole e istituzioni nel 44%, imprenditoria privata nel 4%.

È a queste bambine e bambini, a questi adolescenti che rivolgiamo lo sguardo, ponendoci come obiettivo di realizzare i loro sogni alla finestra, perché sia scontato che diventino realtà per tutti.
Il Bilancio di Missione completo è disponibile e navigabile come un sito web su www.bilanciodimissione.it.

Lo spot sulla campagna “Non sono emergenza” è in programmazione sui canali Rai dall’11 al 17 novembre 2024 nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione di Rai per la Sostenibilità – ESG.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

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