Entro il 2030 oltre la meta' degli 1,6
miliardi di giovani del mondo non avra' mai la possibilita' di
andare a scuola, l'abbandonera' o non acquisira' neppure le piu'
elementari conoscenze necessarie per trovare un'occupazione.
Attualmente 263 milioni di bambini non vanno a scuola, piu' di 1
su 6. Per questo motivo e' fondamentale che i leader del G20,
riuniti domani ad Amburgo, diano priorita' all'investimento
sull'educazione se vogliono affrontare in modo appropriato le
sfide globali. Questo l'appello di Save the Children,
l'Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la
vita dei bambini e garantire loro un futuro, alla vigilia del
Vertice di Amburgo dei 20 paesi piu' industrializzati del mondo.
"Offrire a tutti i bambini l'accesso a un'educazione di qualita'
e' fondamentale affinche' il G20 adempia alla sua missione di
ridurre l'ineguaglianza e sostenere la crescita economica
globale" afferma Helle Thorning-Schmidt, Direttrice generale di
Save the Children International, presente al vertice di Amburgo,
al quale aveva partecipato gia' dal 2011 al 2015 in qualita' di
primo ministro della Danimarca. "Un bambino su 6 nel mondo e'
fuori dal percorso scolastico, ma una quota sempre minore del
totale degli aiuti e' usata per supportare i bambini piu'
vulnerabili ad accedere a un'istruzione di qualita'. A meno che
la comunita' internazionale aumenti urgentemente l'investimento
nell'educazione, milioni di bambini perderanno l'opportunita' di
studiare e di apprendere quelle competenze che gli
consentirebbero di avere un futuro migliore".
Dal 2007 al 2015 la percentuale degli aiuti globali destinata
al sostegno all'educazione, sul totale dell'Aiuto Pubblico allo
Sviluppo (APS), si e' ridotta passando, rispettivamente, dal 9%
al 6,2%. Un dato che riflette un'allarmante "ritirata" dei
donatori da una delle piu' importanti fondamenta per la crescita,
lo sviluppo e la sicurezza a livello mondiale. ((Com/Gas/ Dire)
10:54 06-07-17