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Save the Children: 26 milioni di bambini a rischio

Più di 26 milioni di bambini nei Paesi dell’Unione Europea rischiano povertà educativa ed esclusione sociale. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Save the Children, “Sconfiggere la povertà educativa. Fino all’ultimo bambino”. I minori a rischio rappresentano il 28% del totale; in Italia la percentuale sale al 32%.

I bambini che rischiano maggiormente di soffrire una condizione di povertà educativa sono quelli che vivono con un solo genitore o con famiglie molto numerose, con adulti disoccupati o precari, o con genitori che hanno un basso livello di istruzione. I figli di immigrati, in particolare, hanno più alte probabilità di crescere in situazioni di marginalità e di disagio.

La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa, e i bambini che non hanno possibilità di studiare avranno più difficoltà a costruirsi un futuro, non potendo sviluppare appieno le proprie capacità.

Preoccupanti i dati sulla dispersione scolastica: In Italia il 15% dei minori abbandona gli studi, di cui il 37% sono migranti. (U.S.)

Partono le call del progetto sostenuto da Comune di Milano e Con i Bambini, realizzato in collaborazione con ICEI. La Call Idee, che raccoglie le idee proposte da gruppi di giovani, scade il 23 giugno.

Osservatorio #conibambini

Report con dati comunali e mappe sul fenomeno della povertà educativa in Italia.

Edilizia scolastica: solo una scuola su 10 è stata costruita dopo il 1997

L’edilizia scolastica rappresenta una vera e propria cartina al tornasole del sistema educativo, perché la qualità del patrimonio scolastico è direttamente connessa con quella dell’esperienza educativa. Una scuola moderna, con aule, attrezzature e laboratori adeguati, potrà garantire anche un’offerta didattica più rispondente alle esigenze di alunni e insegnanti. Inoltre, l’investimento su scuole nuove, sicure e…

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